Vittime e combattenti. Ecco le “Moms” di Yeong-shin Ma
Il fumettista sudcoreano Yeong-shin Ma ha vissuto a casa dei suoi genitori per trent’anni prima di potersi permettere una sistemazione indipendente. Non aveva un gran rapporto con sua madre e come molti giovani adulti nella sua situazione, si sentiva assillato dalle sue infinite richieste. Una volta trasferito, però, si è rapidamente reso conto dei sacrifici e del lavoro di cura che lei svolgeva per mandare avanti la casa. Nel tentativo di sdebitarsi e intuendo di avere ancora molto da imparare da lei, le ha comprato un costoso taccuino chiedendole di riempirlo con tutto quello doveva sapere sulla sua vita, senza risparmiarsi dettagli dolorosi e crudi. Quello che la madre gli ha restituito meno di un mese dopo è diventato la base per Moms, il suo primo fumetto tradotto in lingua inglese.
Pubblicato da Drawn&Quarterly nel 2020 e ancora inedito in Italia, Moms è un fumetto audace e travolgente incentrato sulla storia di un gruppo di donne di mezza età, frustrate dalla mediocrità dei loro compagni e dei loro stipendi. Donne della classe operaia, capitanate dalla divorziata Lee Soyeon (personaggio modellato sulla madre dell’autore), che si fanno strada a colpi di ariete tra pervertiti o truffatori che le usano per sesso o denaro e si rifiutano di usare mezzi termini per amore della cortesia.
Nonostante la sessualità delle cinquantenni venga per lo più ignorata dalla narrazione mainstream, Moms non lesina sui dettagli della vita romantica di Soyeon e delle sue amiche. Yeong-shin Ma sfida le norme della tradizionale narrativa familiare coreana, che vorrebbe relegare le donne di una certa età nei ruoli di madri affettuose e senza nome, per raccontare con onestà la storia di coloro che desiderano qualcosa di più di ciò che le loro vite possono offrire. Donne che come chiunque altro cercano l’amore e la felicità, e si aggrappano alle loro speranze e ai loro sogni per ottenerli.
Di giorno Lee Soyeon lavora per un’impresa di pulizie gestita da un maniaco sessuale. È bloccata in una relazione con Jongseok, un uomo sposato più giovane di lei, che ha la pessima abitudine di presentarsi ubriaco a tarda notte nel suo appartamento. Si è messa con lui dopo aver divorziato da suo marito, che con la sua dipendenza dal gioco d’azzardo aveva portato la loro famiglia alla bancarotta. Ha tre figli: uno di 30 anni (alter-ego dell’autore) si rifiuta di lasciare il nido, ostacolando il suo modo di vivere.
Il suo unico conforto sono le amiche con cui regolarmente esce a ballare. C’è Myeong-ok che ha una relazione con un uomo più giovane; Yeonsun che gestisce una caffetteria e ha avuto una storia con l’insegnante di suo figlio; Yeonjeong, il cui marito soffre di disfunzione erettile, e ha messo gli occhi su un conoscente incontrato in palestra. Le loro disavventure romantiche sono le più disparate e includono persino occasionali risse in strada.
Nessuna di loro ha qualcosa da nascondere. Mandano messaggi a tutte le ore, usano app per gli appuntamenti, imprecano, rubano i fidanzati di altre donne. Sono gelose, talvolta meschine (Soyeon è quella con la lingua più tagliente: non ha tempo da perdere con le spacconate altrui, alcune delle sue risposte sono così sfacciate da lasciare interdett*). Eppure quando si intravedono lampi di solidarietà di classe, è impossibile non tifare per loro.
Non importa quanto la vita diventi disperata o imbarazzante, Soyeon e le sue compagne lottano sempre per la loro dignità – sostenendosi a vicenda. La loro forza e la loro inarrestabile voglia di prendere in mano le redini della propria vita riescono ad elevarle quanto basta per stare al di sopra dello squallore descritto lungo le 368 pagine dell’opera. Uno sforzo che culmina nel tentativo di formare un sindacato interno all’impresa di pulizie, con tanto di timida comparsata in radio per riuscire a rendere pubbliche le difficoltà e gli abusi subiti sul posto di lavoro.
Yeong-shin Ma ha iniziato a disegnare fumetti dopo aver completato il servizio militare a Seoul. Ha prodotto numerosi titoli prima di questo, ma è stato Moms a rilanciare la sua notorietà oltreoceano. Il libro ha vinto l’Harvey Award 2021 ed è stato nominato per il Cartoonist Studio Prize, l’Ignatz e il Ringo Award. Nella postfazione Ma scrive che rielaborare il contenuto di quel taccuino è stato fondamentale per vedere sua madre in maniera tridimensionale (“I’ve grown to understand my mom a little more through the process”), ma probabilmente gli è servito ad aprire gli occhi sulle donne in generale; l’ennesimo regalo di sua madre. È quasi certo che se lei fosse nata qualche decade più tardi, con lo spirito che si ritrova sarebbe diventata anche lei una fumettista.
Con i suoi disegni in bianco e nero, dettagliati e suggestivi, Ma ha bilanciato efficacemente caricatura e realismo, comportamenti adolescenziali e dramma dell’invisibilità, omaggiando non solo sua madre ma anche tutte quelle donne che si sentono date per scontate e hanno sete d’amore. Nonostante la paura di vivere in solitudine le rincorra; gli uomini nelle loro vite siano parassiti, bugiardi e violenti (cretini quando va meglio); nonostante la persistenza di disuguaglianze economiche e ristrettezze, rimanere ingabbiate nei panni delle vittime non è contemplato. Le “Moms” combattono ogni giorno pur sapendo che anche se il risultato non sarà il successo immediato, la notte quando andranno a dormire sapranno di aver fatto un nuovo piccolo passo verso l’emancipazione.
Note:
• Una curiosità. Nell’edizione D&Q il font e il lettering dei suoni sono ©Jillian Tamaki.
• A tradurre dall’originale coreano è stata Janet Hong, nota per aver curato le traduzioni di Ancco (“Bad Friends” / “Ragazze cattive” ed. Canicola) e di Keum-Suk Gendry Kim (“Grass” / “Le malerbe” ed. Bao Publishing) tra le altre. Per il suo lavoro ha ottenuto il PEN Translation Prize e il National Translation Award nel 2018.
• Il successo ottenuto con Moms ha portato Drawn&Quarterly a pubblicare alla fine del 2022 anche il nuovo fumetto di Yeong-shin Ma, Artist, storia satirica di tre artisti uomini (uno scrittore, un pittore e un musicista) che si affannano per diventare famosi.